TRACCIABILITÀ DELLA FILIERA

Il Consorzio opera in virtù del valore della trasparenza e agisce per mettere a disposizione di tutti i consumatori le informazioni sul processo produttivo del Prosciutto di San Daniele.

Il sistema digitalizzato di tracciabilità si trasmette al consumatore attraverso l’applicazione di un codice qr univoco su ogni confezione di prosciutto preaffettato che contiene una serie di informazioni produttive in ogni fase della sua lavorazione nei prosciuttifici e conferma, in tempo reale, l’autenticità del prodotto DOP.

L’Organo di Controllo indipendente IFCQ Certificazioni è l’ente terzo preposto alla verifica e certificazione della corretta applicazione del Disciplinare di Produzione da parte di tutti i soggetti della filiera produttiva e alla certificazione DOP del prosciutto.

In questo ambito il Consorzio ha attivato due specifiche azioni:

  • Tracciabilità delle vaschette.
    Da giugno 2019 il Consorzio ha messo a punto un sistema di tracciamento digitale applicato a ogni vaschetta di prosciutto preaffettato che consente ai consumatori di disporre di uno strumento facile e immediato per scoprire le principali informazioni sul prodotto ed il percorso delle varie fasi fino all’affettamento. Ogni vaschetta è dotata di un QR code unico, leggibile tramite smartphone, che garantisce al consumatore la trasparenza delle informazioni relative alla produzione del Prosciutto di San Daniele e permette agli organi di controllo e vigilanza di accedere ad ulteriori informazioni sul prodotto. Tra l’avvio del servizio di tracciamento nel 2019 e gennaio 2024 sono stati scansionati 35.774 codici univoci. Nel 2023 si è stabilizzata una media di 750 codici univoci ricercati ogni mese. Il 70% delle richieste proviene dall’Italia, mentre il restante 30% da altri Paesi, evidenziando un uso significativo anche all’estero.

TRACCIA LA CONFEZIONE

  • Tracciabilità delle cosce.
    A gennaio 2022 si è conclusa con successo la fase sperimentale di un innovativo sistema basato su tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) avviata per migliorare ulteriormente il sistema di tracciabilità. Il nuovo metodo consente di identificare con certezza ogni coscia, tracciandola dal macello fino al prosciuttificio.  L’obiettivo a medio termine è implementare il sistema per  monitorare una porzione sempre più ampia della filiera, estendendo il controllo anche alle fasi precedenti all’ingresso nei prosciuttifici. 

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