L’economia circolare si basa sulla riduzione degli sprechi, riutilizzo e creazione di nuovi materiali, guardando verso una maggiore sostenibilità ambientale. Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele adotta un approccio circolare nella gestione degli scarti salini derivati dalla lavorazione del prosciutto.
La lavorazione del prosciutto produce principalmente scarti salini, come sale solido e salamoia, che vengono recuperati da ditte specializzate e trasformati in prodotti utili, come antighiaccio stradale o conservanti per l’industria conciaria. Nel 2023, sono state recuperate 4.629 tonnellate di sale solido e 3.499 tonnellate di salamoia.
In questi ultimi tre anni, il Consorzio ha compiuto grandi passi sulla circolarità. Per ottimizzare ulteriormente il processo di raccolta, è stata avviata la costruzione di un impianto proprio nei pressi del distretto di San Daniele e sarà messo in funzione nei primi mesi del 2025. Questo risultato è frutto di un percorso lungo e complesso, che ha visto la realizzazione di uno studio preliminare del progetto, il coinvolgimento e il dialogo con gli attori locali (come il Comune di Trasaghis, dove si trova l’impianto, la Provincia di Udine e la Regione Friuli-Venezia Giulia), la realizzazione di una valutazione di impatto ambientale, paesaggistica e di d’incidenza per approdare fino all’approvazione finale del progetto di costruzione dell’impianto per il recupero del sale.
L’impianto rappresenta un unicum nel suo genere e non ne esistono attualmente di simili in Italia e permetterà di ottimizzare i flussi logistici dei rifiuti (finora smaltiti in diverse altre città del Nord Italia). In particolare, è stata stimata una riduzione di circa l’88% dei chilometri percorsi. In modo speculare, la diminuzione dei kg di CO2eq risulta proporzionale a quella dei km effettuati con una riduzione calcolata di circa il 90% di CO2eq (314.517 kg nel 2022 vs 32.903 kg con il nuovo impianto).
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